#36 – Micro osteoperforazione: funziona?

Micro-osteo-perforazione: funziona?

E’ stato ipotizzato che la realizzazione di fori nella corticale vestibolare possa indurre il fenomeno del RAP (fenomeno di accelerazione regionale) e, di conseguenza, accelerare la velocità di movimento ortodontico dei denti.

Se fosse vero, costituirebbe un notevole risparmio biologico rispetto alla corticotomia classica (che in letteratura ha dimostrato di funzionare) ed economico rispetto alla piezoincisione (il manipolo da piezochirurgia può raggiungere costi elevati, soprattutto se considerato al solo scopo ortodontico).

Un Trial Clinico Randomizzato (RCT) ci aiuta a fare chiarezza in merito:

Amira A. Aboalnaga, Mona M. Salah Fayed, Noha A. El-Ashmawi and Sanaa A. Soliman
Effect of micro-osteoperforation on the rate of canine retraction: a split-mouth randomized controlled trial
Progress in Orthodontics 2019 20:21

Metodi di ricerca

Si tratta di uno studio condotto su 18 pazienti di sesso femminile ed età compresa tra i 16 ed i 25 anni, sottoposti ad estrazione dei quarti superiori ed arretramento del gruppo frontale in condizioni di ancoraggio massimo.

Gli Autori hanno eseguito la sperimentazione con la tecnica della split mouth randomizzato, cioè un lato è stato trattato con micro osteo perforazione e l’altro no.

Le misurazioni sono state effettuate ogni 4 mesi mediante digitalizzazione dei modelli in gesso, più Cone Beam iniziale e a 4 mesi.

Tecnica utilizzata

L’apparecchiatura fissa multibrackets utilizzata aveva prescrizione Roth e slot .022″, con aggiunta di TAD tra 5° e 6° superiori ed ancoraggio indiretto.

La distalizzazione è stata effettuata con molle in NiTi caricate a 150 gr. per lato.

La micro osteo perforazione è stata eseguita a distanza di 3 mesi dall’estrazione, utilizzando mini viti ortodontiche di 1,8mm di diametro e 8mm di lutnghezza in 4 punti predefiniti.

Come riferimento chirurgico, gli Autori hanno utilizzato un segmento di arco ortodontico piegato ad “L”, inserito nello slot del canino, riportante 4 segni equidistanti.

Tempi di trattamento e velocità di distalizzazione

La chiusura degli spazi è stata ottenuta:

  • in 4 mesi per 15 pazienti
  • in 5 mesi per 2 pazienti
  • in 7 mesi per 1 paziente

La velocità media di distalizzazione è stata pari a 0,99 mm al mese.

Gli Autori fanno notare come, nel lato di osteoperforazione, il movimento sia stato costante nei 4 mesi di osservazione, mentre nel lato controllo la velocità di spostamento è stata discontinua.

Risultati

I ricercatori del presente studio non hanno trovato differenze nella velocità di chiusura dello spazio estrattivo tra il lato di controllo ed il lato in cui sono state eseguite le micro osteoperforazioni.

Nel lato delle miscroosteoperforazioni hanno ottenuto una maggiore distalizzazione apicale (meno di mezzo millimetro!).

La procedura non sembra aumentare il rischio di riassorbimento radicolare.

Per le altre considerazioni ti invito ad ascoltare la puntata!