#41 – III Classe, fase ortopedica

La terza classe scheletrica è una malocclusione difficile da risolvere.

Nella puntata 2 abbiamo affrontato l’argomento dell’ortodonzia intercettiva, verificando l’importanza di un trattamento precoce in particolare per i pazienti in terza classe.

Una strategia largamente adottada, oggi, per affrontare una crescita mandibolare eccessiva è la trazione del mascellare superiore e il suo riposizionamento in avanzati, al fine di ottenere un corretto rapporto antero posteriore tra i mascellari.

Quando siamo vicini al picco di crescita, la terapia ortopedica con trazione extraorale per l’avanzamento del mascellare superiore sembra essere la più efficace. Tentare di arrestare la crescita mandibolare è invece un approccio controverso.

Ecco perché ti segnalo due articoli, di cui parlo nella puntata di oggi, in uscita su Angle Orthodontist e pubblicato nel 2012 American Journal of Orthodontics:

  1. Masahiro Seiryu et Al.
    A comparative assessment of orthodontic treatment outcomes of mild skeletal Class III malocclusion between facemask and facemask in combination with a miniscrew for anchorage in growing patients: A single-center, prospective randomized controlled trial.
    The Angle Orthodontist (In-Press).
  2. De Clerck, Hugo et al.
    Three-dimensional assessment of mandibular and glenoid fossa changes after bone-anchored Class III intermaxillary traction.
    American Journal of Orthodontics and Dentofacial Orthopedics, Volume 142, Issue 1, 25 – 31

Avanzamento del mascellare superiore

Il primo articolo descrive uno studio sperimentale (RCT prospettico) che associa alla maschera di Delaire una mini vite (TAD) palatina anteriore in posizione para mediana.

Gli Autori paragonano i risultati ottenuti ad un gruppo di pazienti con le stesse caratteristiche, ma trattati solo con trazione extraorale senza ausilio di TAD ed ottengono un raddoppio nel delta di ANB ed SNA, evitando al contempo l’effetto collaterale di sventagliamento degli incisivi superiori comune con l’utilizzo della maschera di Delaire.

Arretramento mandibolare

Il secondo articolo esamina un campione di pazienti trattati con elastici intermascellari -250 grammi per lato- ancorati su mini plates (infrazigomatico e mandibolare anteriore).

Il risultato è un rimodellamento della fosse glenoide con riposizionamento mandibolare indietro di (in media) 2,7mm ed un mantenimento della posizione antero posteriore del mento.

Buon ascolto!